5 validi motivi per trasformare la vasca in doccia — e come ricevere preventivi convenienti

Negli ultimi anni la doccia è quasi sempre preferita alla vasca perché:

• è molto più agevole entrarvi e uscirvi
• consuma meno acqua, facendo risparmiare
• non richiede tempi d'attesa per essere riempita
• è più sicura e aiuta ad evitare possibili cadute
• permette di occupare al meglio gli spazi.

Per ricevere un'offerta vantaggiosa per trasformare la vasca in doccia conviene mettere a confronto più preventivi gratuiti da aziende specializzate — ad esempio compilando gratuitamente e senza impegno il modulo che troverai in fondo a questa stessa pagina.

Tuttavia, prima di parlare con i tecnici delle aziende che ti presenteranno le loro migliori soluzioni e offerte, è bene avere le idee abbastanza chiare riguardo tipologie di doccia, prezzi d'esempio e incentivi.

La differenza tra le docce vecchie e quelle di oggi

Guarda il box doccia nella foto seguente. È il tipico modello che andava di moda fino a pochi anni fa. Riesci a indovinare quali siano i possibili inconvenienti, che adesso vengono risolti dalle nuove soluzioni?

Un primo problema è che dà l'impressione di essere ingombrante, rendendo la stanza più piccola. Non è facile entrarvi. È scomodo da pulire. Se non viene curato con attenzione, dopo pochi anni potrebbe mostrare segni di invecchiamento — come aloni e macchie grigie.

Invece i nuovi materiali, come alcune resine e cristalli, permettono di realizzare design più pratici ed eleganti, che abbelliscono la stanza, sono facili da pulire e restano esteticamente gradevoli per molti anni.

Ad esempio, per chi ha uno spazio medio/grande, una soluzione apprezzata è la doccia walk in, senza porte ma con una parete sempre aperta per un comodo accesso. Guarda questa foto:

In una doccia come questa è più facile entrare e quindi c'è maggior sicurezza. Non ci sono parti in movimento e quindi si riducono i costi di manutenzione. Anche la pulizia è più agevole. Non è solo una questione di miglior estetica, ma anche di praticità e tutela dell'investimento.

Le docce di qualche anno fa potevano mostrare i segni del tempo già dopo pochi anni. Invece osserva una doccia come questa:

Secondo te, come si presenterà tra qualche anno? Per via dei nuovi materiali e del design, probabilmente resterà a lungo fresca e attraente come la vedi adesso da nuova.

Nota poi il piatto doccia dello spessore di pochi centimetri, che favorisce l'accessibilità a bambini e anziani. Si tratta del classico investimento pensato per durare e restare bello a lungo, a vantaggio di tutte le età e di tutta la famiglia.

Riguardo al vetro, oggi si tende a preferire il cristallo temperato di sicurezza perché, in caso di accidentali urti e rotture, si frantuma in parti smussate e arrotondate che non portano pericolo di tagli. L'ideale è uno spessore di almeno 6mm.

Quali sono prezzi d'esempio e incentivi

Per un tradizionale intervento di trasformazione vasca in doccia puoi aspettarti di spendere dai 2 ai 4mila euro — materiali, opere impiantistiche e smaltimento inclusi, per un lavoro chiavi in mano tipicamente effettuato in giornata.

Per chi preferisse il pagamento dilazionato ci sono aziende che offrono pagamenti rateali a partire da 30 euro al mese.

Se desideri installare una doccia con finiture di lusso o con particolari funzionalità benessere, puoi aspettarti una spesa dai 5mila euro in su.

Ci sono poi interventi più semplici di installazione doccia che possono costare attorno ai mille euro, ma che da soli potrebbero trovare maggiori difficoltà a ricadere nel bonus detrazione 50%.

Come accedere agli incentivi

In teoria un semplice lavoro di trasformazione vasca in doccia non ricadrebbe nella detrazione 50% perché da solo non sarebbe manutenzione straordinaria.

Tuttavia bastano poche modifiche, come ad esempio il rifacimento di alcune tubature o la creazione di una parete, affinché l'intervento possa considerarsi manutenzione straordinaria e ti offra accesso al bonus.

Il consiglio dell'esperto dell'azienda installatrice può rivelarsi fondamentale per definire il tipo di lavoro che nel tuo caso specifico garantirà l'accesso alla detrazione, con relativo abbattimento dei costi.

Nota: per chi installasse la doccia nel 2025, l'orientamento è che la detrazione al 50% resterà disponibile solo per le prime case, mentre scenderà al 36% per lavori nelle seconde case.

Due modi per scoprire la soluzione più adatta

1. Puoi iniziare con il sopralluogo del tuo bagno, gratuito e senza impegno, che ti permette di abbreviare i tempi. Il tecnico potrà indicarti subito una panoramica delle soluzioni, quali funzionalità e modelli doccia sono più indicati e le eventuali modalità di accesso agli incentivi.

2. Oppure puoi iniziare parlando al telefono con un tecnico, per spiegargli le tue esigenze e capire le possibili soluzioni. In alcuni casi sarà possibile effettuare il sopralluogo virtuale, ad esempio in videochiamata, per mostrare le caratteristiche del tuo bagno.

Nel modulo in basso, potrai indicare quale tra questi due approcci ritieni più adatto al tuo caso, in modo che le aziende possano regolarsi di conseguenza.

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Subito dopo aver compilato il modulo, riceverai accesso all'articolo “Le 7 domande da fare prima di acquistare la tua doccia nuova”.